martedì 10 gennaio 2012

Mia nonna dice peli e guai non mancano mai.

Tutto è iniziato sedici anni fa. Me ne accorgo riguardando quella vecchissima fotografia. Un primo piano che anche il peggior serial-killer si sarebbe risparmiato di scattare.
Avevo nove anni ed era il giorno della mia comunione. Sono ritratta a mezzo busto, l'abito bianco che pare da sposa, perché se a nove anni sei alta un metro e sessanta e porti quaranta di scarpe, ebbé bella mia, il rischio è quello. Dicevo abito bianco, capelli scurissimi in stile Maria Piangente e cerchietto rigorosamente bianco, espressione seria, mani intrappolate da guantini bianchi e giunte in segno di preghiera e ora capisco perché.

MA COME VI VIENE IN MENTE di permettere un'umiliazione del genere.

Quella fotografia è la testimonianza scientifica che lo yeti è esistito, e si è pure riprodotto. Eccola là, la sua figlioletta. Un monociglio nero da competizione e dei baffi che Zorro l'avrebbe preso come un affronto personale.

"Bello il bianco sulle brune, SPICCA." I peli spiccano.

Osservo meglio l'obbrobrio impresso per l'eternità e concludo che quella cosa nella foto che non posso essere io sembra che stia chiedendo una grazia. O una ceretta, più facile.

Beata incoscienza, mi facevano andare in giro in quel modo forse nella speranza che un circo mi raccattasse.
Ho dovuto aspettare altri due anni prima che a mia madre venisse in mente che probabilmente era il caso di sradicare quelle setole mostruose prima che sua figlia se ne rendesse conto da sè e la disconoscesse.

La mia prima depilazione è avvenuta tra pianti e disperazioni perché obiettivamente facevo schifo, ma è anche vero che la ceretta sopra il labbro è dolorosa e a undici anni puzzavo ancora di latte, motivo per cui ME NE FOTTEVO altamente di essere la versione junior della donna barbuta. Gli ormoni dormivano tutti all'ombra di quegli arbusti facciali.

Ancora oggi, quando faccio presente alla mamma di quanto fossi un cesso da bambina, la sua risposta è:

"MA COSA DICI, ERI COSI' BELLINA...UNA BAMBINONA."

Mamma, la figlia di Shrek. E non aggiungo altro.
Si sa, ogni scarrafone...il peggio però si verifica ADESSO, alla veneranda età di venticinque anni, quando ti tocca avere un fidanzato e possibilmente tenertelo.

Allora diciamolo: i primi mesi tanta attenzione, calcoli strategici per programmare le cerette negli anni a venire in modo tale da evitare che lui confonda la tua gamba con la zampa del gatto, e poi incastri la depilazione perché sia lontana dal periodo mestruale perché non è che vai a dissanguarti davanti all'estetista, e su e giù e aspetta lui la prossima settimana non lo vedo perché è là, ah ma non posso farla adesso è troppo presto sono corti vabbè vado di rasoio, oddio sono un cactus e così via fino alla perdita dei sensi e del senso anche. Quasi quasi anche del sesso, che ti sei rotta le palle di tutte 'ste manovre e a momenti dici "io non scopo più". Oppure scopo vestita.

Poi succede che dopo diversi mesi di storia a distanza, per una serie di circostanze il suddetto fidanzato viene ad abitare con te. E tu sei così felice e romantica e vai in brodo di giuggiole.

Fino a quando ti rendi conto che devi trovare una soluzione al problema forestale. Le prime settimane ci provi eh, con impegno pure; dopo poco, però, capisci che non ce la puoi fare tra ricrescite e peli incarniti e reincarnazioni di antenati dei peli che avevi a dieci anni e bubboni e schifezze varie.
E rinunci. vergognandoti come una ladra, ma rinunci. Questa è la verità.

E lui, come la prende?

Lui non fa una piega. Lo stronzo. Per mesi sei IMPAZZITA per far combaciare tutto e mostrarti non dico perfetta ma quasi e scopri solo ora che sei al limite della sopportazione che tutti i tuoi sforzi non servivano a niente. Vai bella, se ti piace spalare la neve al Polo Nord, chi te lo impedisce.

"Amore no dai non mi toccare le gambe, ho i peli..."
"Ma che me ne frega dei peliiii!!! Ma poi dove li vedi?! Tsk...e comunque tu sei bellissima in qualunque modo..." occhi da gattomorto inclusi.

E NO, SERPE MALEFICA, COME MINIMO MI DEVI DARE UN PO' DI SODDISFAZIONE DICENDO CHE TRA ME E TEDDY BEAR E' PIU' SEXY LUI!
Ho sprecato energie, tempo, dolore, posizioni improbabili, sudore, soldi...ho anche permesso a quella cretina dell'estetista di prendermi per il culo...adesso ti faccio vedere io, me li faccio crescere fino a poterli usare per legarci degli oggetti e usarli al posto delle tasche.

Ti ritrovi a raccontarlo all'estetista che commenta dicendo "Sì è vero, ai maschi importa poco dei peli."

Soffochi la voglia di gridarle: "AUTOGOALLLLL!" e di fuggire in strada mezza nuda, con una gamba perfettamente liscia e un'altra ricoperta da un sottile tappeto erboso.

3 commenti:

  1. ahahahahahahahahahhahahahahahahahahahhahahahahahahahahahahahahahh!!! meravigliosa!!!

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  2. Peró che bello yeti che sei uscita no?

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  3. a occhio e croce direi che sei mia madre...ma grazie :)))

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