domenica 9 dicembre 2012

Lo sai che i papaveri son alti alti alti e tu sei piccolina.

Ho comprato della carta da lettere
incredibile a dirsi
ne producono ancora

-al di là delle incontestabili logiche
del profitto -

Ho guardato il lungo papavero rosso
stampato sul bianco
a segnare i confini
tra una macchia d'inchiostro
e una poesia.

Ho provato a scrivere qualcosa di buono
ed è così che ho buttato via
il primo foglio.

Ho iniziato a disegnare
quello che sarebbe stato un mio ritratto

-se solo avessi avuto la pazienza
di non perderla -

La mano ha bisogno di tempo per scaldarsi,
una volta era diverso.

E c'è chi crede ancora che sia un'artista
forse perché non so fare niente.

Quasi niente,
qualcuno ha detto che faccio bene l'amore
qualcuno d'importante lo dice anche adesso,

ma ci sarebbe comunque da discuterne
il campione potrebbe non essere significativo.

venerdì 7 dicembre 2012

Basta un poco di zucchero.

Mi sentivo inquieta stasera. Senza un reale motivo.
In tv ho trovato Mary Poppins ed è bastata mezz'ora perché mi sentissi di nuovo tranquilla, accarezzata dalla malinconia dolce che solo i capolavori dell'infanzia possono regalare, quando guardi con occhi ormai adulti un mondo che ti emoziona di più adesso rispetto a quando eri bambina.
Semplicemente, per i piccoli la magia è reale quanto la realtà.
Una volta cresciuta ti stupisci che a ventisei anni un film come questo - tra la bellezza irripetibile di Julie Andrews, le canzoni che pensavi di aver dimenticato, le gite nei disegni a gessetto - ti faccia stare così bene in un casalingo venerdì sera di dicembre, mentre i termosifoni tengono caldo l'ambiente e fuori nevischia.
A Supercalifragilistichespiralidoso hai di nuovo otto anni, o forse non sei mai cresciuta del tutto.
E a questo punto non posso che sentirmi felice.