Un terrazzo
la mia finestra sul mondo stasera
aria leggera
solleva pensieri pesanti
a cui riesco a dare soltanto
nomi tristi.
Piacevole sulla pelle
il risveglio della notte
dopo un giorno soffocante
e sarebbe davvero semplice
se mi riferissi solo al caldo.
Mio padre lo diceva
ogni volta che mi vedeva cadere
-questa bambina non si protegge
non mette le mani in avanti-
si chiedeva come fosse possibile
dimenticare un istinto tanto naturale
o peggio
non averlo affatto.
Adesso me lo chiedo io
mille anni luce lontana da quelle parole
che a volte tanto mancano
mentre continuo a usare le mani
solo per contare i miei ventisette anni.
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