domenica 16 giugno 2013

L'ossessione delle parole.

Certe canzoni
certi toni
certe voci
certi giorni

mi fanno venire voglia...

-di scrivere-

e
la sensazione è urgente

darci dentro
usare la lingua
con prepotenza

e soprattutto
senza il benché minimo pensiero.

Unica
l'emozione che mi procuro

tutte le volte che sfacciatamente godo
del piacere predatorio
di scrivere per me.

Atti singolari e violenti
di autoerotismo
intensi rapporti occasionali

-a ciascuno la sua perversione-

la promiscuità delle lettere
è orgasmo senza umori.

Talmente diverso

dalla solitudine
quella spalancata

come un fiore scartato dal mazzo pieno

-la solitudine dei giorni che le parole
non le riesco a legare-

quando fuggono da me piccole comunità urlatrici
di quello che a voce non so dire

smetto di cercare il mio talento

-le parole non si addomesticano, le parole sono libere
gatti selvatici
soffiano graffiano si arrampicano
ogni tanto si accoppiano
sempre gridando-

E

La strada da fare è sempre troppa
quando sei stanco di sogni

avere artigli non affilati
su zampe di velluto

significa soltanto
che tra presto e tardi
è un attimo.

1 commento:

  1. E' bella. E anche toccante (un aggettivo che forse non ti aspettavi). E tu ti senti molto sola...
    A.

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