Certe canzoni
certi toni
certe voci
certi giorni
mi fanno venire voglia...
-di scrivere-
e
la sensazione è urgente
darci dentro
usare la lingua
con prepotenza
e soprattutto
senza il benché minimo pensiero.
Unica
l'emozione che mi procuro
tutte le volte che sfacciatamente godo
del piacere predatorio
di scrivere per me.
Atti singolari e violenti
di autoerotismo
intensi rapporti occasionali
-a ciascuno la sua perversione-
la promiscuità delle lettere
è orgasmo senza umori.
Talmente diverso
dalla solitudine
quella spalancata
come un fiore scartato dal mazzo pieno
-la solitudine dei giorni che le parole
non le riesco a legare-
quando fuggono da me piccole comunità urlatrici
di quello che a voce non so dire
smetto di cercare il mio talento
-le parole non si addomesticano, le parole sono libere
gatti selvatici
soffiano graffiano si arrampicano
ogni tanto si accoppiano
sempre gridando-
E
La strada da fare è sempre troppa
quando sei stanco di sogni
avere artigli non affilati
su zampe di velluto
significa soltanto
che tra presto e tardi
è un attimo.
E' bella. E anche toccante (un aggettivo che forse non ti aspettavi). E tu ti senti molto sola...
RispondiEliminaA.