lunedì 2 dicembre 2013

Tra parentesi

Qualcosa è andato storto
(Qualcosa è andato per il verso giusto)

non hai contato le volte in cui ci hai provato
(hai fatto bene a provarci una volta di più)

a rimediare e anche a distruggere
(a fare casino e ricostruire)

non ho paura di me, e neanche di te.
(se hai avuto paura, me lo puoi dire)

Non conoscevi a che distanza si trovasse il limite
(Non serve a niente cercare un limite)

e quando l'hai trovato
(a volte hai pensato di esserci arrivato)

hai visto un crepaccio aprirsi
(e invece il mondo si è aperto come una margherita)

la bocca di una balena è innocua finché non ci finisci dentro
(le balene non sono carnivore, non lo sapevi?)

hai fatto appena in tempo a ritirarti un po' indietro
(hai nuotato con loro
e in sogno lo sapevi fare bene.)


Quello che fai adesso
è prendere le misure
(puoi lasciarti andare ancora
e accorciare le distanze)

tra i tuoi piedi e la terraferma che a loro mancherebbe
se solo facessi un paio di passi in più
(alza le braccia al sole e non aspettare un altro momento)

guardi ogni tanto di sotto
(laggiù non c'è niente da vedere)
per capire se per caso le acque giù in fondo
(quello che è rimasto là non è più una minaccia)
si muovono un po'.

Resta tutto indefinitamente immobile
(Senti quanto movimento nuovo)

e l'unica cosa da fare è guardare quel paesaggio un'ultima volta
(prendi con lo sguardo tutto quello che vuoi)
indietreggiare lentamente
(vai avanti)

ricordarti com'era
(verso visioni appena scoperte)

quando il tuo occhio forse era sbagliato
(i tuoi occhi sanno benissimo a chi rivolgersi).

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