Imposte chiuse
luce che filtra in piccoli raggi invadenti.
Sbatto palpebre soporose dal letto vicino
e pigramente osservo il pulviscolo ballare
poi arrivarmi addosso
senza mai toccarmi veramente,
illusorio amante di un giorno come gli altri.
Ed è subito in me
La metafora delle cose che s'improvvisano leggere
mentre inequivocabilmente penetrano,
nessun segno visibile
a parte l'improvvisa stridente epifania
di un'alba finita troppo presto
dentro un sole semplicemente
osceno.
Nessun commento:
Posta un commento